I dispositivi di sicurezza nei paranchi
Donati Sollevamenti S.r.l., azienda attiva dal 1930 nel campo dei sistemi di sollevamento industriale, fornisce un elenco dei dispositivi di sicurezza impiegati nei paranchi elettrici.
I paranchi elettrici a fune e a catena offrono numerosi vantaggi alle aziende che devono scegliere un sistema per il sollevamento di carichi pesanti. Sono in grado di operare facilmente anche in ambienti ristretti, il personale può essere facilmente addestrato al loro impiego in sicurezza e possono essere usati per spostamenti sia in verticale che in orizzontale, in quest’ultimo caso per mezzo di un carrello di trasferimento.
I rischi nell’impiego dei paranchi
L’impiego dei paranchi, come di qualsiasi altra attrezzatura all’interno di un’azienda, comporta però sempre dei rischi sia per il personale addetto alle manovre che per chiunque possa trovarsi nel loro raggio d’azione.
In questa tabella elenchiamo alcuni tipici casi di incidenti e le relative cause:
Tipo di incidente | Causa |
---|---|
Oscillazioni del carico in seguito a partenze o frenate improvvise | Errore umano durante la manovra |
Urto del carico o del paranco contro ostacoli fissi o mobili | Errore umano durante la manovra |
Caduta del carico per la rottura di ganci, funi o catene | Cattiva manutenzione e/o errore umano nella stima dei limiti di peso |
Abbassamento improvviso del carico | Guasti o difetti del macchinario |
La normativa sui dispositivi di sicurezza per i paranchi
La norma europea EN 14492-2:2006+A1:2009 contiene i riferimenti normativi sulla progettazione, l’utilizzo, la manutenzione e la prova dei paranchi motorizzati. La norma è stata pubblicata per la prima volta sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE) l’8 maggio 2007. È stata successivamente revisionata due volte, rispettivamente nel 2009 e nel 2010.
La normativa europea non ha però carattere obbligatorio per i costruttori. Fornisce infatti solo delle indicazioni sullo stato dell’arte e sul livello di sicurezza previsto per questa categoria di prodotti. I fabbricanti sono perciò liberi di adottare soluzioni tecniche diverse. Queste soluzioni devono però rispettare le seguenti condizioni:
- conformità ai requisiti di sicurezza e di tutela della salute previsti;
- livello di sicurezza pari a quello che si potrebbe ottenere seguendo le norme europee.
Di seguito sono quindi elencati i dispositivi di sicurezza per i paranchi motorizzati indicati dalla normativa dell’Unione Europea:
- limitatore di altezza di sollevamento e abbassamento;
- limitatore di allentamento delle funi;
- limitatore di scorrimento laterale;
- limitatore di carico;
- dispositivo anticollisione;
- arresto di emergenza.
Limitatore di altezza di sollevamento e abbassamento
Il limitatore di altezza di sollevamento è un dispositivo di sicurezza obbligatorio.
Funziona mediante interruttori di fine corsa elettrici, limitatori della coppia o valvole di sicurezza che bloccano automaticamente il gancio ad un’altezza prestabilita, sia in salita che in discesa, anche se l’operatore tiene schiacciato il tasto della pulsantiera.
Limitatore di allentamento delle funi
Il limitatore di allentamento delle funi non è un dispositivo di sicurezza obbligatorio.
In quelle circostanze in cui il gancio viene abbassato troppo rapidamente il limitatore evita che la fune si allenti creando un effetto frusta, con il rischio di colpire il personale che si trova nelle vicinanze o di danneggiare il carico o lo stesso paranco.
Funziona grazie ad un dispositivo che rileva quando il carico ha raggiunto la superficie di destinazione e arresta il movimento mantenendo la fune in tensione.
Limitatore di scorrimento laterale
Si basa su di un disco di frizione sempre in presa tenuto in posizione da una molla regolabile. Questo sistema permette di ottenere un movimento graduale sia in partenza che in arresto riducendo il rischio di oscillazioni del carico..
Limitatore di carico
In base alla direttiva 2006/42/CE il limitatore di carico è obbligatorio per i paranchi con una portata pari o superiore ai 1.000 kg.
Impedisce il superamento dei limiti di peso del carico impostati dal costruttore dell’attrezzatura o dal suo utilizzatore.
Funziona ad esempio attraverso un sistema di molle a tazza che si deforma in modo proporzionale al peso del carico. Raggiunto un determinato limite viene azionato un interruttore che blocca il sollevamento.
Dispositivo anticollisione
Il dispositivo anticollisione non è obbligatorio ma può essere installato su richiesta dell’utilizzatore.
Il suo scopo è di impedire la collisione del carico o dello stesso paranco contro ostacoli fissi o mobili, l’attraversamento di aree critiche della zona di lavoro o l’urto contro altri paranchi che utilizzano la stessa monorotaia.
Donati si affida a sistemi fotoelettrici ed elettromeccanici. In alternativa sul mercato sono disponibili anche sistemi radar, laser o agli infrarossi che permettono di rilevare gli ostacoli anche su brevi distanze bloccando istantaneamente il movimento del paranco.
Funzione di arresto di emergenza
I paranchi devono essere provvisti di una funzione di arresto d’emergenza.
Questa funzione non è un dispositivo di sicurezza perché non riduce il rischio di incidenti sul lavoro. È piuttosto una misura complementare destinata ad intervenire quando l’azione degli altri dispositivi è insufficiente o tardiva.