Gru a bandiera: tipologie e caratteristiche

Donati GBL crane.

Donati Sollevamenti S.r.l. produce una vasta gamma di gru a bandiera manuali ed elettriche totalmente affidabili, tecnicamente avanzate e con un ottimo rapporto fra prestazioni e prezzo.

Le gru a bandiera sono il sistema ideale per sollevare carichi pesanti in piazzali e spazi aperti o all’interno di ambienti ristretti condizionati da soffitti bassi e ostacoli fissi o mobili. Il funzionamento può essere sia manuale che elettrico e le portate vanno da un minimo 63 kg a un massimo di 10.000 kg.

Queste gru permettono di muovere il carico:

  • verticalmente tramite il gancio di un paranco a catena o a fune;
  • orizzontalmente con un carrello porta paranco, a funzionamento elettrico o manuale, che scorre lungo il braccio della gru;
  • nell’area attorno al pilastro o all’asse di vincolo del braccio lungo un arco di 360° o inferiore se sono presenti ostacoli fissi.

Tipi di gru a bandiera

Le gru a bandiera si suddividono nei seguenti tipi principali:

  1. gru a colonna, costituite da una colonna o pilastro portante e da un braccio rigido in grado di ruotare sul proprio asse o su quello della colonna.  La rotazione può essere motorizzata o manuale. Offrono il vantaggio di poter essere installate facilmente e in breve tempo e presentano un ingombro ridotto;
  2. gru a mensola, costituite da un braccio che viene montato con una struttura di supporto a mensola su strutture già esistenti del capannone come pareti o colonne.
  3. gru con basamento pallettizzato, che non sono fissate stabilmente al pavimento o a supporti verticali ma poggiano su di un basamento palettizzato di lamiera riempito di cemento o su una zavorra in acciaio. Questo modello viene scelto:
    • per ragioni economiche, quando si preferisce usare una sola gru da spostare a seconda delle necessità invece di installarne una per ogni postazione di lavoro;
    • per ragioni tecniche, quando non è possibile effettuare scavi nel pavimento per la presenza di tubi o cavi e i muri o le colonne esistenti non offrono la resistenza necessaria.

A questa classificazione si aggiungono quelle legate alla tipologia di braccio ed alla modalità di rotazione.

Il braccio può essere:

  1. a canalina, il modello meno costoso e più semplice da progettare e montare. In questo tipo di gru il carrello del paranco scorre all’interno del profilo del braccio. L’azione può essere solo manuale e la portata massima è di 1.000 kg;
  2. in trave con tirante, con il braccio rafforzato da un tirante di sostegno che aumenta la portata a 2.000 kg. Il carrello scorre sull’ala inferiore del braccio e può essere azionato sia manualmente che elettricamente;
  3. in trave a sbalzo, dove il braccio è realizzato con una trave in profilo laminato a doppiaT sulla cui ala inferiore scorre il carrello. Anche in questo caso la portata massima è di 2.000 kg ma l’assenza di un tirante permette di sfruttare sia lo spazio in altezza del fabbricato che tutta la corsa del gancio. Il paranco può essere azionato sia manualmente che elettricamente;
  4. snodato, per ambienti particolarmente ristretti o con ostacoli che impediscono le normali manovre con un braccio rigido. Il braccio snodato è composto da due elementi collegati fra loro da un perno;
  5. sfilabile, costituito da due bracci: il primo è collegato alla colonna o al supporto e permette il movimento di rotazione, il secondo scorre sotto al primo con traslazione manuale o elettrica.

Il braccio può ruotare per mezzo di:

  1. uno snodo che collega il braccio alla colonna o al muro portante. Questa soluzione permette una rotazione massima di 270°;
  2. una rotaia circolare presente sulla colonna su cui scorrono dei cuscinetti volventi montati sul braccio e che permette una rotazione fino a 360°;
  3. una ralla ovvero un cuscinetto assiale montato sulla colonna che permette una rotazione fino a 360°.
Donati CBB crane.

Montaggio in sicurezza delle gru a colonna

Le gru a colonna vengono scelte quando non è possibile o non si desidera utilizzare una struttura portante già esistente, come un pilastro o una parete. Per il fissaggio al pavimento della colonna si utilizzano normalmente due metodi alternativi:

  1. una cornice di fondazione con tirafondi immersi in un basamento di calcestruzzo. Questo tipo di intervento richiede uno scavo nel pavimento;
  2. una base fissata al pavimento mediante tasselli chimici che non richiede di effettuare scavi.

Montaggio in sicurezza delle gru a mensola

Le gru a mensole permettono di risparmiare sui costi di fabbricazione e sull’ingombro delle colonne portanti. Vengono installate su un supporto verticale di cemento armato in due modi:

  1. mediante incravattatura, un sistema di fissaggio che utilizza barre filettate, controstaffe e dadi e può essere adottato su pilastri in cemento armato, colonne in ferro o muri portanti;
  2. con tasselli chimici, solo su colonne in cemento armato.
Donati MBE crane.

Collegamenti elettrici

I collegamenti elettrici e la messa a terra dei motori per il movimento di gancio, paranco e braccio  devono essere affidati a un installatore abilitato che rilascerà poi un certificato di idoneità dell’impianto.

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