Impiego dei paranchi nelle attrazioni dei parchi di divertimento

Donati Sollevamenti S.r.l. produce paranchi per le attrazioni dei parchi di divertimento che richiedono operazioni di sollevamento.

Paranchi, gru ed argani hanno un ruolo fondamentale nella costruzione e nella manutenzione dei parchi tematici, un settore turistico che in Italia conta oltre 250 siti di medie e grandi dimensioni con un giro d’affari di 376 milioni di euro che salgono a 800 considerando anche l’indotto.

I luna park di una volta hanno dovuto adeguarsi ai tempi per attirare un pubblico sempre più esigente in fatto di divertimenti ed emozioni. Attrazioni classiche come le montagne russe si sono evolute raggiungendo altezze fino a 140 metri e percorsi superiori ai 2 chilometri. Alle giostre equestri e agli autoscontri si sono aggiunti giochi che offrono esperienze ad alto contenuto adrenalinico come le torri a caduta libera, i top spin e le giostre a pendolo.

Ma è sbagliato pensare che l’impiego di un paranco in un parco di divertimento sia limitato alla fase di costruzione, ai periodici interventi di manutenzione o allo smontaggio al termine della stagione turistica. I paranchi e gli altri apparecchi di sollevamento sono infatti indispensabili anche nel funzionamento quotidiano di diverse attrazioni.

L’impiego dei paranchi nelle montagne russe

I roller coaster, come sono chiamate nel linguaggio tecnico le montagne russe e gli otto volanti, funzionano grazie alla trasformazione dell’energia potenziale in energia cinetica. L’energia potenziale è il risultato della seguente formula:

m * g * h

Dove “m” è la massa di un corpo, “h” la sua altezza e “g” l’accelerazione di gravità, una costante pari a 9,81 m/s2. Quanto maggiore è l’altezza di un corpo da terra quanto più alta è l’energia potenziale che accumula e che trasforma in energia cinetica non appena inizia a perdere quota. Questa è la ragione per cui il percorso di un coaster inizia con una rampa che può essere alta da due a un massimo di cinque metri nel caso dei Brucomela destinati ai bambini fino alle altezze da record comprese fra i 90 e i 140 metri dei gigacoaster. Una volta raggiunta la cima della rampa i vagoni scendono in picchiata acquistando energia sufficiente per compiere tutto il percorso fino alla stazione di arrivo.

Il chain lift è il sistema più antico e diffuso per portare in quota i vagoni di un coaster. Si basa su un paranco che fa scorrere senza soluzione di continuità una fune o una catena sotto la rampa di salita. Quando i passeggeri sono pronti per la partenza la catena o la fune, tramite un anello, aggancia i vagoni sollevandoli e rilasciandoli al termine della salita.

Il paranco utilizzato in questa manovra deve rispondere a due requisiti fondamentali:

  • Assicurare un’elevata portata oraria. Anche se ai passeggeri di un otto volante l’esperienza sembra interminabile in realtà non dura in media più di un minuto. Per massimizzare lo sfruttamento dell’attrazione la conclusione di un viaggio deve coincidere con l’inizio del successivo. In una giornata un paranco può così compiere fino a 800 operazioni di sollevamento.
  • Elevato coefficiente di sicurezza. La normativa di sicurezza nel settore dei parchi di divertimento è di una rigidità quasi unica. Il limite di carico teorico di un elemento può essere di cinque o anche dieci volte superiore a quello che incontrerà nella realtà.

Altri tipi di attrazioni dei parchi di divertimento che richiedono l’impiego di paranchi

Oltre alle montagne russe si possono elencare altre attrazioni dei parchi di divertimento che richiedono l’uso di paranchi per il loro funzionamento quotidiano:

  • Le water rides che rappresentano la versione acquatica delle montagne russe, destinate però a un pubblico più familiare con bambini piccoli. Al posto di vagoncini su binari o monorotaie gli ospiti viaggiano su canotti, zattere o altri tipi di imbarcazioni all’interno di canali e laghetti. Resta comunque valido il principio di funzionamento tramite la forza di gravità. L’imbarcazione viene issata tramite un paranco in cima a una collina da cui discende convertendo l’energia potenziale in energia cinetica;
  • Le torri a caduta libera che consistono in un pilone verticale alto fino a 70 metri attorno al quale scorre una piattaforma che ospita i seggiolini destinati ai passeggeri. Le sensazioni provate in questo genere di attrazione comprendono l’assenza di peso e un’improvvisa e forte accelerazione gravitazionale. In questo caso i paranchi svolgono una doppia funzione dapprima sollevando la piattaforma e successivamente accompagnando il suo rilascio, frenato negli ultimi metri della corsa;
  • Le parachute towers che simulano la sensazione di lanciarsi da un aereo. I passeggeri siedono su una piattaforma coperta da una calotta simile a quella di un paracadute. La calotta è agganciata ai cavi del paranco che la solleva fino in cima alla torre, accompagnandola poi lungo la “caduta” che può avvenire a diverse velocità a seconda dell’intensità dell’esperienza;
  • Le torri panoramiche che offrono lo stesso spettacolo di osservazione dall’alto delle ruote panoramiche. Diversamente da queste i passeggeri non salgono su singole cabine ma su una piattaforma circolare issata da un paranco lungo un pilone centrale. Le piattaforme possono ruotare sul proprio asse, raggiungere altezze fino a 155 metri e offrire una capienza superiore ai 100 posti distribuiti su due piani.