Le catene dei paranchi: caratteristiche, impiego in sicurezza e manutenzione

Chain hoist.

Donati Sollevamenti S.r.l. fornisce consulenza e assistenza per le procedure di controllo e manutenzione delle catene usate nei sistemi di sollevamento.

Le catene sono un elemento accessorio dei paranchi e degli altri sistemi di sollevamento. La loro funzione è quella di collegare le carrucole al carico tramite ganci o anelli di sospensione fissati alle estremità.

Una catena come qualsiasi altro elemento meccanico è soggetta col tempo ad usura e può subire danni se non viene impiegata e conservata correttamente. La manutenzione e l’impiego nel pieno rispetto delle procedure di sicurezza garantiscono quindi la conservazione delle proprietà meccaniche.

La buona tenuta di una catena non solo offre vantaggi economici, visto il costo di questo accessorio, ma è fondamentale anche per la sicurezza del personale che utilizza gli impianti di sollevamento e per chiunque si possa trovare nelle loro vicinanze.

In questa pagina illustreremo le caratteristiche delle catene e spiegheremo come e quando eseguire i controlli delle loro condizioni e quali accorgimenti prendere per evitare possibili danni.

Quali sono le caratteristiche di una catena

  1. Gradi. Il grado di una catena non rappresenta semplicemente il livello di resistenza del materiale usato per la sua costruzione ma riguarda più in generale le proprietà meccaniche del prodotto finito. I gradi sono identificati da una lettera nel caso di catene a tolleranza stretta e da un numero per le catene a tolleranza media. La seguente tabella indica il valore medio del carico di rottura per ciascun grado:

     

    Grado

    Tensione media al carico di rottura minimo specificato N/mm2

    Tolleranza stretta Tolleranza media
    M 4 400
    P 5 500
    S 6 630
    T 8 800
    V 10 1000
    Per uniformità questa classificazione si estende anche agli altri accessori di sollevamento (ganci, anelli, campanelle e grilli) per consentire la scelta di elementi pienamente compatibili fra loro.
  2. Dimensione nominale della maglia. Il diametro nominale in millimetri del tondo di una maglia di catena.
  3. Passo nominale della maglia. La lunghezza interna in millimetri di una maglia di catena.
  4. Larghezza interna della maglia. Misurata in millimetri.
  5. Larghezza esterna della maglia. Misurata in millimetri.
  6. Portata. Questo dato indica il carico massimo che una catena può sollevare in verticale in condizioni ideali. Si tratta quindi di un dato teorico che non tiene conto delle circostanze (vento, pioggia, temperatura o usura) che possono abbassare questa soglia.

Le maglie possono essere del tipo saldato o non saldato. Le catene a maglie saldate usate per le operazioni di sollevamento devono essere a maglie corte, con un rapporto tra passo nominale e dimensione nominale di 3:1.

Le maglie di giunzione sono speciali maglie poste all’estremità della catena e vengono utilizzate per il collegamento con i ganci. Sono formate da due parti simmetriche unite da un perno bloccato da una bussola di sicurezza.

Più catene possono essere collegate a uno stesso anello o campanella per formare una braca. Le brache permettono di distribuire il carico su più catene riducendo quindi il peso sollevato da un singolo elemento. Tutte le parti della braca devono avere lo stesso tipo di grado.

In base alle norme CE ogni catena deve essere provvista di una targa che riporta il tipo di grado e le altre caratteristiche essenziali per l’impiego in condizioni di sicurezza. Se la targhetta è assente o illeggibile la catena non è idonea all’impiego.

Uso corretto delle catene

Le catene devono essere collegate ai ganci o agli anelli di sospensione per mezzo delle apposite maglie di giunzione. Non bisogna mai utilizzare le maglie ordinarie per effettuare il collegamento.

La catena non deve essere avvolta attorno a carichi che presentano spigoli vivi. Uno spigolo agisce come una lama che può tagliare i bordi delle maglie. Se l’unico modo per sollevare il carico è quello di avvolgerlo con le catene si può evitare il contatto diretto con gli spigoli applicando degli spessori in legno o gomma.

La catena di un paranco o di un altro sistema di sollevamento non deve essere utilizzata per trascinare un carico in orizzontale. Il carico deve trovarsi sulla verticale dell’impianto. Se quest’ultimo non può essere mosso all’interno dei locali tramite una rotaia o un braccio meccanico allora il carico deve essere spostato mediante un carrello o un muletto.

Il carico deve essere sollevato e abbassato gradualmente. Il sollevamento o il rilascio improvviso producono sollecitazioni che possono danneggiare le maglie.

A piece of chain.

La frequenza dei controlli delle catene di sollevamento

Per garantire la sicurezza del personale e la buona conservazione di questo accessorio le catene devono essere controllate con le seguenti frequenze:

  1. Controlli giornalieri;
  2. Controlli periodici;
  3. Controlli straordinari.

Controlli giornalieri

Il controllo quotidiano della catena viene effettuato dal personale addetto all’uso del paranco o alle operazioni di sollevamento.

L’esame è di tipo visivo ed ha lo scopo di individuare danni e segni di usura evidenti o la presenza di nodi. Un nodo deve essere sempre sciolto perché sottopone le maglie della catena a sollecitazioni straordinarie provocandone la deformazione e quindi l’indebolimento.

In questa occasione si può accertare lo stato della lubrificazione ed eventualmente integrarla con un sottile strato di olio sulle parti asciutte.

Controlli periodici

Il controllo periodico deve essere effettuato da personale competente almeno ogni tre mesi o in base alla frequenza indicata dal fabbricante. In questa occasione gli addetti devono accertare sia visivamente che con strumenti di misura l’eventuale presenza nelle maglie di:

  1. Pieghe o deformazioni;
  2. Riduzioni del diametro. La catena deve essere sostituita se una maglia presenta una riduzione superiore del 10% rispetto alle dimensioni originali;
  3. Tagli, cricche (segni di frattura) o segni di usura;
  4. Segni di ossidazione e corrosione.

Bisogna poi verificare se:

  1. Le maglie sono perfettamente mobili fra loro e ben lubrificate;
  2. La catena si è allungata rispetto alla misura originale. La catena deve essere sostituita se presenta un allungamento superiore del 5%.
  3. Le maglie di giunzione sono perfettamente snodate con il perno completamente inserito e bloccato.

Prima del controllo le catene devono essere pulite per eliminare eventuali accumuli di grasso, polvere o incrostazioni che possono impedire le corrette misurazioni o nascondere eventuali danni.

I risultati di questo controllo devono essere registrati in un rapporto da conservare per almeno tre anni sul luogo di lavoro.

Controlli straordinari

Il controllo straordinario di una catena deve essere effettuato dopo qualsiasi evento imprevisto che possa pregiudicarne le proprietà meccaniche e l’affidabilità. Un elenco di queste situazioni comprende:

  1. Incidenti con danni a persone o cose;
  2. Urti e sfregamenti della catena contro ostacoli;
  3. Lunghi periodi di fermo;
  4. Esposizione a temperature estreme;
  5. Esposizione ad agenti chimici corrosivi;
  6. Impiego con carichi superiori a quelli massimi.

Come conservare le catene quando non sono in uso

Quando si prevede di non usare un impianto di sollevamento per lunghi periodi è consigliabile smontarlo, pulirlo, lubrificarlo e conservarlo al riparo dagli agenti atmosferici e dalla polvere.

Per la conservazione delle catene, una volta smontate dall’impianto, si può procedere nei seguenti modi:

  • Agganciandole a rastrelliere e tenendole sospese in posizione verticale senza che tocchino il pavimento del locale;
  • Arrotolandole in bobine.

In ogni caso non devono essere mai avvolte su spigoli vivi o depositate per terra.